FORLÌ, EMILIA - ROMAGNA, Matteo Nannini, pilota Nascar e portacolori del Team Stange Racing, è stato invitato a presenziare all’Automotive Dealer Day 2022, a Verona Fiere il 18 maggio dalle ore 15:30 alle 16:45. Matteo sarà ospite in un meeting organizzato da Auto Scout 24, azienda leader nel settore di vendita di auto usate, che tratterà l’attuale tematica del mondo automotive su come “vendere auto alle generazioni Digital Native”.
Perché Auto Scout 24 ha scelto Matteo Nannini? In quanto giovane pilota di gran successo, Matteo è un ragazzo classe 2003 nato e cresciuto nel pieno del boom tecnologico e dell’informazione. Questo ha modellato la sua vita, così come quella di molti suoi coetanei, in maniera diversa da altre generazioni facendolo approcciare interamente al mondo digitale tramite smartphone e all’utilizzo di numerosissime applicazioni.
L’evento, a cui è stato chiamato a presenziare come ospite il nostro giovane talento del motorsport italiano, è organizzato da Auto Scout 24 e verterà proprio su una grande dinamica moderna relativa l’approccio sul web e il campo dell’informazione del mondo dell’automotive: un giovane come acquista la sua auto? Si informa su piattaforme digitali prima di recarsi al concessionario? Preferisce un’auto a motore endotermico, ibrida o elettrica? Qual è il suo pensiero riguardo la nuova frontiera del mondo automotive?
Il nostro pilota Nascar, che inizierà la sua esperienza oltreoceano l’8 luglio 2022 a Mid-Ohio con il Team Stange Racing, sarà tenuto a rispondere a tantissime domande di questo genere, oltre che a parlare della sua carriera passata nelle categorie a ruote scoperte e sulla sua futura avventura a stelle e strisce. Non mancheranno domande da parte del pubblico e dibattiti sui temi succitati.
L’evento di Auto Scout 24 si terrà mercoledì 18 maggio nell’area Verona Fiere e potrà essere seguito in streaming al link live.dealerday.com dalle 15:30 alle 16:45.
Cos’è il Digital Native?
Secondo la prima definizione, i nativi digitali nascerebbero con la diffusione di massa dei PC a interfaccia grafica nel 1985 e dei sistemi operativi a finestre nel 1993. Il nativo digitale crescerebbe in una società multischermo e considererebbe le tecnologie come un elemento naturale, non provando alcun disagio nel manipolarle e interagire con esse.
Per contro l'espressione immigrato digitale si applicherebbe a una persona che è cresciuta prima delle tecnologie digitali e le ha adottate in un secondo tempo. Una terza figura sarebbe invece quella del tardivo digitale, una persona cresciuta senza tecnologia e che la guarda tutt'oggi con diffidenza.
Una delle differenziazioni tra questi soggetti è il diverso approccio mentale che hanno verso le nuove tecnologie: ad esempio, un nativo digitale parlerebbe della sua nuova macchina fotografica (senza definirne la tipologia tecnologica) mentre un immigrato digitale parlerebbe della sua nuova macchina fotografica digitale, in contrapposizione alla macchina fotografica con pellicola chimica utilizzata in precedenza.